Elettrocardiogramma

Introduzione

Dr Roberto Satira

L’attività cardiaca è un fenomeno meccanico  e come tale determina  eventi elettrici che possono essere registrati  mediante un apparecchio  appositamente studiato.

L’elettrocardiogramma (ECG) è quindi la rappresentazione grafica su carta dell’attività elettrica del cuore.

Schematicamente, sul tracciato elettrocardiografico vengono rappresentate delle onde che possono essere positive o negative. Dall’interpretazione delle stesse si possono trarre innumerevoli  notizie circa lo stato di salute del proprio cuore . 

Come si fa un ecg?

Per eseguire l’elettrocardiogramma basale,  il paziente viene fatto sdraiare su un lettino,  vengono applicati degli elettrodi ai quattro arti con una disposizione precisa e altri elettrodidi per la precisione sei vengono applicati  sulla regione anteriore sinistra del torace. Gli elettrodi sono collegati all’ elettrocardiografo che trasforma gli impulsi elettrici  in un grafico che il cardiologo interpreta. La registrazione è indolore e non prevede il passaggio di corrente elettrica nell’organismo.. L’esame  ha una durata di 10 secondi  e normalmente si esegue nel corso della visita medica.

Perchè si fa un ecg?

L’elettrocardiogramma fornisce informazioni  circa

– il numero di battiti in un minuto  cioè  la frequenza cardiaca, la presenza di irrgolarita nel ritmo ( fibrillazione atriale, exstrasistolia) la presenza di regioni del cuore ingrandite (ipertrofia ventricolare o dilatazione atriale)  onde elettriche anomale che sono caratteristiche in alcuni squilibri elettrolitici o in casi più gravi la presenza di un infarto pregresso  o di un infarto in atto.  L’ECG, unitamente al dosaggio nel sangue degli enzimi provenienti dalle cellule cardiache colpite dall’insulto ischemico, è l’esame fondamentale per la diagnosi di infarto del miocardio.

I limiti dell’ecg

L’ECG come detto precedentemente  ha una durata di pochi secondi è in grado di cristallizzare la situazione nel  momento particolare in cui avviene la registrazione. In assenza del sintomo, l’esame può evidenziare una situazione di normalità. Esiste anche la possibilità di registrare l’ECG per 24 o più ore, mediante un esame chiamato Elettrocardiogramma dinamico delle 24 ore secondo Holter.